La più antica dimora reale d’Europa che ospitava i sovrani di Sicilia Federico II e Corrado IV, oggi sede dell’Assemblea regionale siciliana. All’interno del palazzo è possibile ammirare la Cappella Palatina, chiesa della famiglia reale decorata con meravigliosi mosaici bizantini, fra i più belli della Sicilia.
Costruita intorno al 1184. È il risultato di vari stili architettonici come quello bizantino, romanico normanno, islamico, gotico, rinascimentale, barocco e neoclassico. Ospita al suo interno le tombe dei re Federico II e Ruggero II e la cappella di Santa Rosalia, patrona di Palermo.
Il Castello della Zisa, i cui lavori furono iniziati nel 1165 da Guglielmo I e terminati nel 1175 dal suo successore Guglielmo II, è oggi uno dei migliori esempi di architettura arabo normanna ed ospita il Museo dell'arte islamica.
La Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, edificata tra il 1132 e il 1148, è una fra le più singolari chiese dell’arte siculo-arabo-normanno ed affascinanti e suggestive sono le sue cupolette esotiche di color rosso che la sovrastano.
il Ponte dell’Ammiraglio, costruito intorno al 1132, rappresenta un’interessante testimonianza dell’architettura normanna e una delle massime creazioni d’ingegneria medievale nel Mediterraneo. Esso è realizzato in pietra da taglio e notevoli sono le sue dimensioni, davvero sorprendenti per il periodo.
Fondata nel 1143 e conosciuta anche come Chiesa della Martorana, è un capolavoro di straordinaria bellezza che presenta elementi di stile arabo, normanno, bizantino e barocco. Al suo interno le varie arcate, le pareti e i soffitti sono decorati con meravigliosi mosaici e affreschi.
Fondata fra il 1154 e il 1160, rappresenta un capolavoro architettonico concepito da maestranze islamiche secondo criteri romanico-occidentali. Caratteristiche sono le tre cupolette rosse che coprono la navata centrale e che attribuiscono un particolare fascino esotico all’edificio.
Chiamata “Piazza della Vergogna” poiché tutte le statue che la compongono, scolpite tutte in marmo bianco di Carrara, presentano corpi nudi. Al centro della piazza è collocata la fontana Pretoria opera di Francesco Camilliani realizzata nel 1554, che occupandone gran parte dell'estensione caratterizza fortemente il Piano Pretorio.
La Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, molto suggestiva per via della mancanza del tetto ligneo crollato in epoche passate ma che contribuisce a rendere affascinante il suo interno quando si guarda verso l'alto e si scopre di avere il cielo come tetto.
Progettato dal celebre architetto Giovan Battista Basile e realizzato fra il 1875 e il 1897, è il più grande teatro lirico d'Italia e uno dei più grandi d'Europa, terzo per ordine di grandezza architettonica dopo l'Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna.
Cimitero sotterraneo del Convento dei Cappuccini, conserva scheletri e corpi mummificati di tantissimi personaggi più o meno famosi creando un'atmosfera misteriosa e affascinante.
Rappresentano il centro della Palermo barocca e formano una piazza ottagonale all'incrocio dei due principali assi viari di Palermo: via Maqueda e il Cassaro, oggi Via Vittorio Emanuele in parte resa pedonale.
Edificato a partire dal 1174 per volere di Guglielmo II, è un capolavoro d’arte bizantina per i suoi 6340 metri quadrati di mosaici famosi in tutto il mondo e più di 1800 kg di oro zecchino utilizzati per descrivere la storia del Cristianesimo. Accanto al Duomo troviamo il chiostro dell'antico monastero benedettino, una costruzione tipicamente romanica, a pianta quadrata.
Il Duomo di Cefalù, edificato su volere di re Ruggero II d’Altavilla nel 1131, è uno dei monumenti più rappresentativi dell’arte arabo-normanna in Sicilia. Esso è il risultato di un insieme di stili: romanico, normanno, islamico e bizantino.
Grazie al progetto di Giuseppe Damiani Almeyda, il teatro fù costruito tra il 1865 e il 1891. È situato in una delle piazze più belle di Palermo, Piazza Ruggero Settimo, e il suo ingresso è contraddistinto da un arco di trionfo di ispirazione neoclassica.
Il castello a Mare si trova nel Parco archeologico del Castellammare, nei pressi della Cala, nel quartiere la Loggia, a nord del porto di Palermo. È stato il più importante baluardo difensivo del porto di Palermo fino al XX secolo.
Splendido e suggestivo luogo dove prendere il sole e godere del mare cristallino per quasi tutto l'anno. Il turista, passeggiando sul lungomare potrà ammirare inoltre le numerose ville in stile Liberty e degustare del pesce fresco nei ristoranti in riva al mare.
Interessante e fortemente diffuso è il cibo di strada o street food: il panino con la milza, il panino con panelle e crocchè, lo sfincione, le arancine, le stigghiola, la caldume, la frittola, il polpo bollito, la frittura di pesce, il cannolo, la cassata siciliana, i gelati e le granite. Come attestato nel 2012 Palermo è stata classificata al 5° posto nel mondo e al 1° in Europa per il miglior cibo di strada.
È un antico e noto quartiere del centro storico di Palermo; con lo stesso termine i palermitani indicano indifferentemente anche il mercato che vi si tiene. È un animatissimo e caratteristico, addirittura folkloristico, mercato alimentare: i colori, le urla dei venditori, l'animazione delle bancarelle ne fanno un elemento essenziale del carattere della città di Palermo.
Ballarò è il più antico tra i mercati della città, frequentato giornalmente da centinaia di persone, animato dalle cosiddette abbanniate, cioè dai chiassosi richiami dei venditori che, con il loro caratteristico e colorito accento locale, cercano di attirare l'interesse dei passanti. Molto frequentata dai giovani anche nelle ore notturne.
Si estende tra via Roma, La Cala e il Cassaro. Muovendosi all'interno del fitto intreccio di vicoli e piazzette del mercato della Vucciria si possono ritrovare tutti gli ingredienti della cucina tipica siciliana. La vucciria è diventata da diversi anni un luogo ideale per la vita notturna con i suoi pub e le sue tipiche bancarelle che vendono cibo di strada.